La Casa Internazionale delle Donne – Trieste è nata come un’associazione temporanea di scopo (ATS) costituita da otto associazioni femminili e una cooperativa. La CID – TS opera per il potenziamento, in qualsiasi ambito, dei soggetti autonomi femminili. È un’associazione laica, apartitica e antifascista. Afferma, promuove e tutela i diritti delle donne e tutti i diritti umani. Contrasta ogni tipo di violenza psicologica, fisica, sessuale ed economica, la tortura, la tratta, la schiavitù, la pena di morte e la guerra. Favorisce le pratiche di pace, di solidarietà sociale e di riconoscimento delle diversità.
STATUTO DELLA CASA DELLE DONNE DI TRIESTE
Il Progetto ‘Casa Internazionale delle Donne – Trieste’ è frutto dell’evoluzione di una lunga storia di frequentazione e lavoro comune tra diverse entità femminili che afferiscono al mondo delle associazioni, ai gruppi informali del movimento femminista e al mondo della cooperazione. La CID-TS si configura come un’impresa no profit ed ha l’ambizione di auto finanziarsi attraverso l’erogazione di servizi e attività cooperative imprenditoriali.
La Casa Internazionale delle donne nasce come luogo di cultura, ricerca, servizi, benessere, accoglienza, lavoro, politica, trasformazione, impresa: un luogo delle donne per le donne, senza distinzione di età e provenienza sociale ed etnica, ma anche riferimento e stimolo di azione politica e programmatica per le istituzioni e punto nodale fisico della rete tra associazioni e movimenti di donne. Un luogo dove le donne ‘scrivono’ la loro storia e dove vengono valorizzati e messi in relazione l’impegno sociale, l’attività politica e l’esperienza professionale delle donne del territorio.
Un luogo e una progettualità che rendono visibile il pensare e il fare delle donne attraverso l’organizzazione di iniziative pubbliche, di occasioni di incontro, di confronto, di attività, di scambio culturale, estendendo le proprie azioni oltre i confini della stessa regione.
OBIETTIVI
Ciascuna delle componenti porta con sé la propria tipicità e aderisce ad alcuni principi comuni nella convinzione che è nell’interazione con le diversità che si rafforza un’identità comune e si trovano slancio ed energie verso il conseguimento di obiettivi condivisi: tra tutti quello di far crescere la Casa Internazionale delle Donne nell’interesse della collettività attraverso progetti con le donne e per le donne in termini di prevenzione, sensibilizzazione, educazione, presa in carico delle emergenze e attività culturali specifiche, interagendo da subito con le realtà femminili internazionali.
Uno spazio comunitario per favorire la comunicazione diretta e immediata, per incentivare il coinvolgimento in attività di donne e coltivare interessi ‘di genere’, per sviluppare l’apprendimento, lo scambio e lo sviluppo dei diversi saperi e competenze espressi dalle donne.
Uno spazio dove la costruzione di benessere diventa operativa, dove viene consolidata una rete sociale che si rivolge anche alle donne più fragili, le mette in relazione e offre a ciascuna l’opportunità di costruire un percorso assieme alle altre donne della città, italiane e non solo, mettendo in gioco energie, proposte, azioni politiche e sviluppando la consapevolezza di appartenere ad una polis che, come luogo di cultura, sociale e ludico favorisce il contatto tra età, generazioni, idee e prassi diverse.
TERRITORIO
La Casa Internazionale delle donne – TS, pur situata nella provincia di Trieste, intende operare in un’ottica regionale e nazionale.
Già nel passato molte delle azioni che sono partite da Trieste hanno stimolato anche gli altri capoluoghi regionali (vedi Legge regionale 17/200 per la costituzione di Centri antiviolenza).
Tale fenomeno, da un lato, è derivato dalla particolarità della nostra Regione a Statuto speciale e dall’esiguità del suo territorio e dall’altro è caratterizzato dalla centralità nel collegamento con i Paesi limitrofi, ora percepibilmente più vicini, considerando l’abbattimento dei confini e la riduzione delle barriere di comunicazione.
Oltre alla presenza attestata “da sempre” degli sloveni, la storia ci dice che Trieste è diventata una città “grande” grazie all’apporto di nuovi cittadini e cittadine provenienti da paesi diversi, grazie ai quali si sono costituite le numerose comunità che rendono Trieste una città multietnica, multiculturale e multireligiosa come poche altre in Italia.
Sia la posizione geografica che l’attuale situazione politica caratterizzata dall’ingresso progressivo di paesi dell’Europa Orientale nella Unione Europea, sono fattori ineludibili e trainanti per la realizzazione di una Casa aperta ai rapporti con le associazioni di donne dei paesi vicini, dell’Euroregione, dell’Adriatico e di tutto il bacino del Mediterraneo.
Le possibili frequentazioni alla Casa di donne di nuova immigrazione, da accogliere in un contesto amichevole e di reciproco scambio con le “donne della città”, ma anche delle donne scienziate o mogli di scienziati legati al Sistema Trieste e delle numerose studentesse della Comunità Europea e di paesi terzi che frequentano l’Università (e che spesso lamentano la lontananza, la chiusura e la “indifferenza” della città nei loro confronti), costituiscono altrettante risorse preziose di arricchimento culturale e di opportunità progettuali: in questo ambito, ad esempio, l’idea è di sviluppare laboratori di pace con e per i bambini, volti a costruire una città migliore per il loro e nostro futuro.
Attraverso la realizzazione della Casa delle Donne, gli Enti politici hanno l’opportunità di riconoscere tangibilmente e con un atto concreto la grande potenzialità insita nel lavoro svolto dalle donne e di cogliere l’occasione di arricchire di contenuti i programmi operativi da dispiegare sul territorio di competenza, con positive ripercussioni a livello nazionale e internazionale.
- Associazione di volontariato di donne Luna e l’altra
- Associazione Goap “Centro antiviolenza”
- Associazione La Settima Onda
- Associazione Gattanera
- Comitato per i diritti civili delle prostitute “sezione femminile”
- Interethnos – sezione femminile
- SIL Società Italiana delle Letterate
- UDI – ZŽI Circolo “La Mimosa” – Trieste
- Cooperativa Sociale Cassiopea
La Casa Internazionale delle donne – TS collabora con realtà regionali, nazionali e internazionali.
Sviluppa rapporti strategici e continuativi con le realtà pubbliche del territorio (enti locali, servizi socio-sanitari, scuole e università, ecc.), e loro organismi (Comitati Pari Opportunità, Consiglieri, ecc.), con enti privati e altre Associazioni.
È una sede di aggregazione ed organizzazione politica autonoma e si pone come punto di riferimento volto a migliorare la qualità della vita delle donne che vivono e attraversano questo territorio.
Può assumere partecipazioni o essere associata nell’ambito di altre organizzazioni nazionali e internazionali che perseguano le medesime finalità.
Per il raggiungimento dei suoi obiettivi l’ATS può stipulare convenzioni e collaborazioni con soggetti pubblici e privati.
Si elenca di seguito una parte di organizzazioni che hanno già sottoscritto accordi di collaborazione.
Partnerariato locale: Comune di Muggia, Comune di S. Dorligo della Valle – Občina Dolina, Comune di Sgonico –Občina Zgonik, Comune di Monrupino- Občina Repentabor, Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Trieste, Azienda per i Servizi Sanitari n°1 – Triestina, Dipartimento di Salute Mentale di Trieste, Associazione Culturale Sinergie, Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica, Carpe Artem, Associazione Artistica Culturale no profit, Barbara Todisco – Studio di Formazione e Comunicazione, Associazione Culturale di mamme ZUF, Istituto Livio Saranz – Centro Studi Ricerche e Documentazione sul Movimento Sindacale a Trieste e nel FVG, Fotografare Donna, Roberta Buttiglione Terapeuta Cranio Sacrale e Kinesiologia applicata, Shin Tai Shiatsu School, Gruppo78 – International contemporary Art, arKite otto.tre collettivo di architette, Cooperativa Bonawentura, Associazione Spaesati, Duemilauno – Agenzia Sociale, Banca Del Tempo “L’altro Tempo”, Consulta Femminile di Trieste, CACIT – Trieste, La Costiera coop sociale onlus, Associazione Goffredo de Banfield – Trieste.
Partenariato nazionale: Dipartimento di Italianistica dell’Università di Padova, Libreria delle donne di Bologna, Associazione Casa della Donna – Pisa, Società Italiana delle Storiche – Roma, CDD Biblioteca Centro Documentazione Donna di Ferrara, Il giardino dei Ciliegi – Centro Ideazione Donna – Firenze, Trama di Terre, Associazione interculturale di Donne Native e Migranti Imola – Bologna, A Casa della poesia – casa editrice di Salerno.
Partnerariato transfrontaliero: Znanstvenoraziskovalni Center – Slovenske Akademije Znanosti In Umetnosti (Istituto di ricerca scientifica dell’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti) – Ljubljana, Mirovni inštitut – Istituto per la pace – Ljubljana, Društvo Za Enake Moznosti – POEM), Associazione culturale per le pari opportunità – Capodistria.
Internazionale e/o transnazionale: Centar Za Zenske Studije – Centre For Women’s Studies – Zagreb, Fondacija Cure – (Fondazione Per Le Attività Culturali) Sarajevo, Hapa Te Lehte – Scutari (Albania), Autonomni Ženski Centar, Beograd, Centre De Recherches En Etudes Feminines Et Etude De Genre – Universite’ Paris 8 – Vincennes (Francia), Lefő Beratung, Bildung und Begleitung fǚr Migrantinnen – Vienna, Dialogare – Associazione di donne Massagno Svizzera, Associazione Archivi Riuniti delle donne Ticino– Svizzera, Amnesty for Women – Hamburg – Germany.